Analisi energetica: cos’è e a cosa serve?
Impiegato soprattutto per le imprese e gli edifici di grandi dimensioni, in alcuni casi può essere utile anche per le case private e dei condomini.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla diagnosi energetica e sulla sua utilità.
- Cos’è la diagnosi energetica
- Come si fa una diagnosi energetica?
- Chi deve farla?
- Vantaggi della diagnosi energetica
- 10 interventi per migliorare l’efficienza energetica di un immobile
Cos’è la diagnosi energetica
La diagnosi energetica, o audit energetico, è uno strumento che viene utilizzato per conoscere il consumo energetico di un edificio.
È una procedura che può essere applicata a qualsiasi tipo di edificio, sia di grandi, sia di piccole dimensioni.
Si tratta di un’analisi piuttosto complessa, utilizzata per valutare il consumo energetico di un edificio e trovare i modi migliori per ridurlo, migliorandone così l’efficienza energetica.
A differenza della certificazione energetica (APE), che si basa su un’analisi standardizzata delle caratteristiche costruttive di un edificio, la diagnosi energetica è un esame più approfondito, che tiene conto della tipologia e della quantità dei consumi e dell’attività che si svolge all’interno dell’immobile preso in esame.
Come si fa una diagnosi energetica?
La diagnosi energetica deve essere realizzata da un tecnico appositamente formato, che si occuperà di:
- analizzare i dati storici di consumo e i costi sostenuti;
- raccogliere, monitorare ed elaborare i dati di consumo energetici attuali;
- analizzare come viene impiegata l’energia (non solo elettrica, ma anche l’energia termica e il consumo di acqua), quale uso ne viene fatto dagli occupanti dell’edificio e quali sono i punti di dispersione della stessa;
- effettuare un’analisi strutturale dell’immobile preso in esame;
- individuare gli interventi utili a ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.
Chi deve farla?
Secondo quanto stabilito dalla normativa (decreto legislativo 102/2014), sono obbligate a fare la diagnosi energetica le grandi imprese e le imprese energivore (cioè quelle imprese che consumano grandi quantità di energia).
Per quanto riguarda gli edifici residenziali, il Decreto Requisiti Minimi stabilisce che si ha l’obbligo di effettuare la diagnosi energetica nel momento in cui si installano impianti termici che abbiano una potenza nominale maggiore di 100 kWh.
Vantaggi della diagnosi energetica
La diagnosi energetica comporta diversi vantaggi per chi decide di servirsene. Uno dei maggiori è sicuramente la riduzione dei consumi di almeno il 5% e fino a un massimo del 15%.
Grazie all’analisi delle abitudini di consumo, infatti, si possono ridurre i comportamenti sbagliati che ci portano a consumare di più.
Altri vantaggi che derivano dalla diagnosi energetica sono:
- l’individuazione degli interventi più efficaci per ridurre il consumo energetico e rendere più efficiente l’edificio;
- il miglioramento della classe energetica dell’immobile sottoposto alla diagnosi energetica;
- la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge nel caso in cui venga consigliato di installare un nuovo impianto.
10 interventi per migliorare l’efficienza energetica di un immobile
Tra gli interventi che vengono suggeriti per ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica di un immobile, e abbattere così i consumi di energia e le spese sostenute ci sono:
Sostituzione del cappotto termico
Spesso, tra le cause che comportano un aumento dei consumi di energia, c’è la scarsa o errata coibentazione dell’edificio.
Per questo, in alcuni casi, può essere utile sostituire il cappotto termico, così da limitare la dispersione di calore e ridurre i consumi.
Installazione di un impianto fotovoltaico
L’installazione di pannelli solari permette di produrre da sé una parte dell’energia consumata, rendendo così più leggere le bollette.
Sostituzione dell’impianto termico
Spesso gli edifici sono dotati di impianti termici obsoleti e poco efficienti, che offrono prestazioni scarse a fronte di consumi elevati.
L’installazione di un impianto termico di ultima generazione, come ad esempio una caldaia a condensazione, consente di ridurre il consumo di energia e ottenere prestazioni migliori.
Installazione di un impianto domotico
L’installazione di un impianto domotico o smart permette di centralizzare la gestione di tutti i dispositivi presenti nella casa e quindi di averne un controllo più efficiente e tempestivo. Questo permette di adottare più facilmente comportamenti che portano ad un risparmio energetico.
Grazie alla domotica è infatti possibile predisporre degli scenari che permettano di accendere e spegnere le luci e il riscaldamento, di far aprire e chiudere le tapparelle e di rispondere al videocitofono anche quando non si è in casa.
Un altro grande vantaggio che deriva dall’adozione di un impianto domotico è il maggior controllo dei consumi.
Grazie alle prese e agli interruttori connessi si può analizzare in tempo reale quanta energia elettrica si sta consumando, si possono spegnere le luci o il riscaldamento se ci si è scordati di spegnerli prima di uscire, si può impostare l’accensione e lo spegnimento di luci e termosifoni ad orari precisi, così da utilizzare l’energia solo quando serve.
Miglioramento dell’illuminazione
Sostituire le vecchie lampadine con lampade a LED ad alta efficienza energetica può ridurre significativamente il consumo di energia per l’illuminazione. Inoltre, l’installazione di sensori di movimento e di luminosità può ottimizzare ulteriormente l’uso della luce solo quando necessario.
Isolamento degli infissi
Gli infissi (finestre, porte, portoni) sono punti critici per le dispersioni termiche. Migliorare il loro isolamento attraverso l’installazione di doppi vetri o materiali isolanti può ridurre la necessità di riscaldamento e condizionamento.
Ottimizzazione degli impianti di riscaldamento e raffreddamento
Oltre alla sostituzione degli impianti termici obsoleti, è importante eseguire una manutenzione regolare per assicurarsi che operino al massimo dell’efficienza.
L’uso di termostati programmabili e sistemi di controllo delle zone può aiutare a ridurre i consumi regolando la temperatura in modo più preciso.
Recupero di calore
Nei processi industriali e in alcuni edifici commerciali è possibile recuperare il calore residuo prodotto dai sistemi di riscaldamento o dai processi industriali per riscaldare l’acqua o per altri usi, riducendo così il consumo complessivo di energia.
Utilizzo di materiali da costruzione ad alta efficienza energetica
Durante la ristrutturazione o la costruzione di nuovi edifici, l’impiego di materiali isolanti avanzati può migliorare notevolmente l’efficienza energetica dell’involucro edilizio, riducendo le perdite di calore o di fresco.
Promozione dell’uso di energie rinnovabili
Oltre ai pannelli fotovoltaici, è possibile considerare l’installazione di sistemi di energia geotermica, turbine eoliche domestiche o altri dispositivi che sfruttano fonti rinnovabili per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali.