Altezza prese elettriche: dove installarle?
Hai comprato casa o la stai completamente ristrutturando: hai scelto mobili e finiture; insomma, tutto sta finalmente prendendo forma, quando il costruttore ti mette sotto il naso la planimetria chiedendo: “dove vuoi le prese elettriche?”
Le prese elettriche sono uno degli elementi fondamentali dell’impianto elettrico di una casa. Posizionarle correttamente non solo contribuisce all’efficienza dell’uso degli elettrodomestici, ma garantisce anche la sicurezza degli abitanti.
Al di là delle posizioni standard e obbligatorie (come quelle che serviranno per i grandi elettrodomestici da cucina, che saranno probabilmente decise al momento della progettazione del locale), ci sono quelle che derivano maggiormente dalle nostre esigenze e da cui dipenderà proprio come vorremmo gestire tutti i device presenti in casa adesso e nel futuro. Tutto quello che si è strategicamente posizionato oggi eviterà infatti ciabatte e prolunghe domani.
Ecco quindi cosa sapere!
- Collocare le prese elettriche in maniera intelligente
- A che altezza vanno le prese elettriche? Cosa dice la normativa
- Collocare le prese elettriche smart
Collocare le prese elettriche in maniera intelligente
Prima di installare le prese elettriche, è importante pianificare attentamente il posizionamento in modo da garantire un accesso comodo e sicuro in ogni zona della casa. In genere, le prese dovrebbero essere posizionate vicino ai punti di utilizzo degli elettrodomestici e delle apparecchiature elettroniche, come televisori e computer.
Gli ambienti che possono creare maggiore confusione sono certamente salotto e camera da letto.
Il salotto, ormai, non è più soltanto la stanza del televisore: potrebbero esserci infatti console di gioco, stereo e impianti di home theater. Inoltre, ormai, le tv sono smart: oltre all’alimentazione e all’antenna (o il cavo HDMI, per l’alta definizione) potrà servire quindi una presa dati.
Da non dimenticare il router: serve una posizione strategica che lo mimetizzi nell’ambiente, ma che allo stesso tempo permetta l’invio del segnale senza troppe interferenze. A proposito, se la casa è grande, potresti dover installare dei ripetitori Wi-Fi: un’altra presa “occupata”.
E poi c’è la camera da letto: in teoria sarebbe meglio evitare tablet o smartphone prima di andare a dormire, ma è sempre meglio prevedere una presa accanto al comodino, preferibilmente USB.
C’è infine da valutare la zona studio: che sia in soggiorno, in camera da letto o in una zona isolata, è bene posizionare, accanto alla scrivania, oltre alle prese elettrica e dati, anche alcune porte USB, utili per caricare smartphone e tablet, senza dimenticare la stampante.
Infine, anche in cucina, non limitarti alle prese classiche, ma pianificane almeno un paio all’altezza dell’area di lavoro: serviranno per la macchina da caffè, il frullatore o ogni altro piccolo elettrodomestico che si usa per cucinare.
In generale, meglio prevedere prese di corrente in ogni angolo della casa. Ricorda che ci saranno delle prese sempre occupate – come quella della lavatrice – e altre che serviranno solo al momento (il phon, il rasoio elettrico).
A che altezza vanno le prese elettriche? Cosa dice la normativa
Le normative riguardanti l’altezza delle prese elettriche sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto elettrico in una casa. Seguire le indicazioni della normativa CEI-64-8 è fondamentale per un’installazione sicura ed efficiente delle prese elettriche in ogni zona della casa.
Rispettare queste indicazioni non solo garantisce la conformità alle normative di sicurezza, ma contribuisce anche al comfort e alla praticità d’uso degli impianti elettrici domestici. Inoltre, durante la ristrutturazione di una casa, è possibile valutare l’installazione di prese aggiuntive per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni ambiente.
Altezza prese elettriche in bagno
Il bagno è una zona particolarmente sensibile dal punto di vista della sicurezza elettrica, a causa della presenza di acqua e umidità.
Pertanto, le prese elettriche devono essere posizionate ad almeno 110 centimetri dal pavimento per ridurre il rischio di contatti accidentali con l’acqua durante l’utilizzo di dispositivi elettrici.
Altezza prese elettriche in camera da letto
In camera da letto, l’altezza delle prese può variare in base alle preferenze personali e all’arredamento della stanza.
Tuttavia, una posizione comune è a un’altezza che varia dai 30 ai 50 centimetri dal pavimento. L’importante è rispettare la soglia minima di 17,5 centimetri da terra.
Questa altezza consente un accesso agevole alle prese senza dover piegare eccessivamente il corpo.
Altezza prese elettriche in cucina
La cucina è un ambiente in cui vengono utilizzati numerosi elettrodomestici contemporaneamente.
Per facilitare l’uso e garantire la sicurezza, le prese elettriche dovrebbero essere posizionate ad almeno 110 centimetri dal pavimento, o a un’altezza compresa tra i 10 e i 15 centimetri dal piano di lavoro. Saliamo a 265 centimetri da terra per le prese adibite all’alimentazione delle cappe da cucina.
Questa posizione consente di collegare facilmente gli elettrodomestici senza che i cavi si trovino in una posizione scomoda o ostacolino il lavoro in cucina.
Collocare le prese elettriche smart
Premesso che in questa fase è sempre bene parlare con esperti (installatori, elettricisti), bisogna ricordarsi che oltre alle prese di corrente tradizionali, vanno considerate anche quelle audio/video, le prese dati, tv e i caricatori per i dispositivi USB.
Se ti interessa il tema dei consumi degli apparecchi, la buona notizia è che oggi gli impianti smart, tramite moduli per la presa connessi, consentono il controllo remoto dei dispositivi elettrici e il monitoraggio dei loro consumi, inviando eventualmente notifiche in caso di anomalie, di superamento della potenza contrattuale (così da evitare blackout) ed eventuali malfunzionamenti. Lo smartphone, insomma, si trasforma in una centrale di controllo di tutto il proprio impianto elettrico.
Con le prese smart Living Now, Livinglight e MatixGO di BTicino puoi gestire l’accensione e lo spegnimento a distanza tramite app e voce, e programmare i momenti in cui i dispositivi devono riprendere o smettere di funzionare. Questo ne consente la gestione anche fuori casa, avendo così un risparmio in termini di consumo elettrico.
Le prese smart non necessitano di una collocazione particolare rispetto alle prese tradizionali.