L’antifurto di casa diventa smart
L’Antifurto Smart per una Casa Sicura
La sicurezza, innanzitutto. E non solo in vacanza. Tra sistemi di allarme e videocamere, ecco le regole base per proteggere la propria abitazione.
Tra chi si appresta a partire e chi lo ha già fatto, siamo ormai nel bel mezzo dell’estate. Che si tratti di pochi giorni o periodi più lunghi, in vacanza o per lavoro, lasciare incustodita la propria casa non piace a nessuno. Molto spesso non basta il fai da te per sentirsi al sicuro. Anzi, proprio nella scelta dei sistemi di sicurezza è bene confrontarsi con un esperto. E naturalmente applicare un po’ di buon senso. Casa singola o appartamento, ristrutturazione o nuova casa: la messa in sicurezza da possibili estranei malintenzionati non va mai trascurata.
Individuare le criticità della propria abitazione è il punto di partenza: una villetta isolata avrà dei punti deboli diversi rispetto a un appartamento, anche se ci sono accorgimenti che valgono sempre, primo fra tutti tenere sotto controllo le aree di accesso (finestre, porte, porte-finestre, terrazzi o balconi, per non parlare delle zone garage). Sembra una sciocchezza, ma ricordarsi di chiudere il portone d’accesso al palazzo è il primo suggerimento delle Forze dell’Ordine. Basta la distrazione in condominio, un portoncino lasciato aperto per trovarsi sconosciuti in giro per le scale. Finché si tratta di qualche venditore poco male, ma è bene ridurre al mimino i rischi.
SICUREZZA SMART
Parlare con un esperto può aiutare a valutare la scelta dei materiali e dei sistemi più idonei per la propria casa, a evitare di farsi prendere dal panico e trasformare la casa in un campo minato o nello studio di Grande fratello. Inferriate alle finestre o persiane blindate (regolamento di condominio permettendo), porte blindate dotate magari di sistemi antieffrazione, telecamere e naturalmente i sistemi di allarme sono gli attrezzi da combinare per la nostra maggiore tranquillità. Se avete già adeguato i sistemi di sicurezza passivi (tutti gli elementi fissi che fungono da barriera, come appunto porte blindate o inferriate), è il momento di valutare i sistemi di sicurezza attiva, gli impianti di allarme e i dispositivi che si attivano al momento di una possibile intrusione. Se la vostra casa è già smart, potrete avere già la possibilità di un maggiore controllo della vostra abitazione, accedendo tramite smartphone alle telecamere di sicurezza interne ed esterne.
Parlando di antifurto, esistono soluzioni adatte alle varie esigenze. Per esempio, potrebbe non essere necessario allarmare tutta l’abitazione, ma solo un’area specifica (la stanza dove è presente la cassaforte). Un esempio di antifurto di ultima generazione, efficace e adattabile, è il Kit antifurto di BTicino. Una delle sue caratteristiche è proprio la modularità, dato che permette l’espansione in un secondo momento. Potreste infatti avere la necessità di mettere i rilevatori (da interno o esterno) soltanto in un punto della casa e valutare poi in seguito l’opportunità di inserirne anche nelle altre stanze. Il Kit include la centrale di controllo dell’impianto, due sensori a infrarossi, una sirena da esterno e un alimentatore compatto.
Il sistema viene gestito con l’App BTicino Home Alarm e può essere integrato al sistema domotico MyHome Up. Oltre ad avere un collegamento diretto con le Forze dell’Ordine o con i servizi di videosorveglianza (e ovviamente con lo smartphone del padrone di casa) i sensori sono studiati per non rilevare gli animali domestici di piccola taglia. Se sapete di essere particolarmente distratti e temete di scordarvi di attivare l’allarme prima di uscire, potreste optare per il sistema di allarme video intelligente di Netatmo, gestibile tramite la app App Home + Security di BTicino. La soluzione comprende una videocamera interna intelligente con funzione di rilevamento delle persone e riconoscimento facciale. Il sistema si attiva infatti automaticamente quando nessun membro della famiglia è in casa e si disattiva, sempre in modo automatico, quando la videocamera ne riconosce la presenza. Completano la soluzione una sirena interna (con un allarme da 110 decibel in grado di scattare automaticamente in caso di intrusione) e sensori di apertura da applicare a porte e finestre, in grado di rilevare movimenti o vibrazioni in caso di forzatura dall’esterno. È bene tenere a mente, inoltre, che fino alla fine dell’anno è possibile accedere al Bonus sicurezza, che offre una detrazione pari al 50% della spesa, per un massimo di 96 mila euro.
A COSA STARE ATTENTI
Avere un impianto di sicurezza non giustifica però le distrazioni: la prima regola è sempre quella di fare attenzione. A partire dall’evitare di far sapere a tutti di avere installato un allarme. Se vivete in un condominio, è sempre importante mantenere buoni rapporti con i vicini (almeno in parte!), per poter chiedere loro tenere d’occhio la casa. Un altro consiglio è quello di non divulgare i propri spostamenti: una regola che va applicata anche ai social media, a maggior ragione se i vostri profili sono aperti a tutti. Anche se la tentazione è forte, è sempre preferibile postare le foto delle proprie vacanze al rientro ed evitare in ogni caso di taggare la vostra geolocalizzazione. Se non avete vicini, chiedete a persone di fiducia di fare dei controlli periodici: può essere utile chiedere loro di ritirarvi la posta, altro indizio per i malintenzionati. Se la vostra casa è già smart, probabilmente avrete già impostato l’accensione e lo spegnimento delle luci, così da dare l’idea di una casa abitata. Mai, inoltre, lasciare la chiave sotto lo zerbino o in posti vicini all’ingresso. D’altro canto, quella per l’antifurto è una spesa che dovrebbe essere “inutile”: non vorremmo metterne alla prova la sua efficacia.