Rilevatore Monossido di Carbonio Obbligatorio per Affitti Brevi
Nuove regole per gli affitti brevi: il rilevatore di monossido diventa obbligatorio
Con l’approvazione del decreto “affitti brevi” il ministero del Turismo ha cercato di normare un mercato, specialmente turistico, che ha avuto una fortissima espansione negli ultimi anni grazie all’affermazione di piattaforme quali AirBnB.
L’obiettivo principale non è solo quello legato al censimento di queste strutture (con la creazione del registro CIN) ma soprattutto la loro messa in sicurezza per garantire agli ospiti quegli standard che le strutture tradizionali già garantiscono e sono tenute a rispettare.
Tra le misure principali che sono state adottate è stato reso obbligatorio per ogni immobile destinato a questo uso la presenza di un rilevatore di monossido di Carbonio (CO).
Cos’è il monossido di carbonio?
Ma che cosa è il Monossido di Carbonio e perché è pericoloso? Il Monossido di Carbonio è prodotto dalla combustione incompleta di carburanti che contengono carbonio (Carbone, Olio, Legno), in pratica si ottiene quando l’ossigeno presente nell’aria non è sufficiente a convertire tutto il carbonio in anidride carbonica (CO2). Un tipico esempio potrebbe essere una stufa con un tiraggio difettoso che viene accesa in una stanza chiusa, in questo caso l’ossigeno ad un certo punto potrebbe non essere più sufficiente per generare CO2 e quindi si avrebbe la creazione di Monossido.
La sua particolare pericolosità deriva da due fatti principali: il primo è che è un gas inodore ed incolore per cui praticamente impossibile da individuare se non con strumenti appositi (come appunto i rilevatori), il secondo problema è che basta una concentrazione relativamente bassa per generare immediatamente rischi per la salute. A basse concentrazioni (50 parti per milione) si avvertono malesseri generali e sintomi come la nausea ma all’aumentare di questa concentrazione si può arrivare velocemente a situazioni molto gravi per la salute. Pericolo accentuato dal fatto che spesso le stufe o i sistemi di riscaldamento restano accesi quando le persone dormono e hanno quindi possono non accorgersi del problema.
Per questo motivo esistono appunto i rilevatori di monossido resi obbligatori dal decreto. Il loro funzionamento è basato su principi elettrochimici. Quando una molecola di CO viene rilevata dallo strumento i circuiti elettrici attivano la sirena che emette un forte segnale acustico per avvertire del pericolo. La sensibilità di questi strumenti dipende dal loro utilizzo ma tutti quelli impiegati in ambienti domestici sono estremamente efficienti nella rilevazione.
Controlla la presenza di gas con il rilevatore di Bticino (anche da remoto!)
Il rilevatore di monossido Bticino è installabile a parete e, oltre ad avere le funzionalità standard di allarme acustico con una sirena a 85 decibel, è dotato anche di connettività Wifi, questa funzione permette di poter controllare anche da remoto se vi è presenza di monossido nella propria casa. Infatti, in caso di presenza di gas nocivo il rilevatore invia un messaggio allo smartphone attraverso la App, ovviamente la segnalazione locale tramite sirena funziona anche in caso di assenza di segnale Wifi.
Inoltre, grazie alla funzione AutoTest, che verifica il corretto funzionamento e la durata della batteria (fino a dieci anni), una volta installato non richiede manutenzione e possiede la certificazione CE (EN 50291).
Pertanto, sia che si desideri mettere in regola un appartamento per scopi turistici, sia che si voglia proteggere la propria abitazione, il rilevatore di monossido di carbonio è uno strumento indispensabile, da affiancare a tutti gli altri dispositivi di sicurezza.