Abitudini e scenari nella domotica: il pilota automatico della tecnologia
Ogni giorno il nostro corpo e la nostra mente seguono ritmi e routine che ci guidano durante la quotidianità. Grazie ad una casa domotica e connessa, la tecnologia ci aiuta a gestire e controllare fattori che influiscono sul nostro benessere, personalizzando gli ambienti in cui viviamo in base alle nostre necessità.
Abitudini e routine: la nostra modalità di “risparmio energetico”
Quando ripetiamo sempre gli stessi comportamenti o una serie di attività ci accorgiamo che piano piano cominciano a trasformarsi in abitudini.
Questo avviene in particolar modo quando la routine diventa meccanica e iniziamo a ripetere azioni e gesti senza quasi rendercene conto, mettiamo cioè una sorta di “pilota automatico” che ci consente di risparmiare energie e risorse attentive.
Mettere in atto azioni o attività nuove comporta un notevole sforzo da parte della nostra mente. Pensiamo a quanta fatica ci costerebbe trovare ogni giorno una nuova strada per tornare a casa dall’ufficio… la sicurezza che dà l’abitudine ci spinge a sceglierne sempre e solo una che diventa quasi automatica, la percorriamo senza rendercene conto. Questo processo ci aiuta a leggere in modo semplice e veloce realtà che ben conosciamo e produce nel nostro cervello una dinamica chiamata dagli psicologi Habit hoop o ciclo dell’abitudine (Building Neural Representations of Habits, Mandar, Yasuo, Christopher, Viveka e Ann, 1999).
Ogni abitudine ci regala uno stato di comfort, dovuto al fatto che ormai ben conosciamo la situazione che viviamo e questo ci fa sentire al sicuro: ora è più chiaro l’effetto che possono avere su di noi gli scenari implementati nelle nostre case grazie a smart home e domotica.
Gli scenari: quando le routine diventano smart
Immaginiamo: è mattina, ci svegliamo al solito orario… e la nostra casa lo sa. Come ogni giorno suona la sveglia sull’impianto audio Nuvo con la nostra musica preferita, si accendono in modo graduale le luci, si aprono le tende, Alexa ci dice come sarà il meteo oggi.
In cucina è già caldo il bollitore per il tè, pronto per la colazione, la temperatura è perfetta. Niente risveglio traumatico, la casa domotica ha pensato a tutto al posto nostro.
Programmazione, integrazione dei sistemi e semplicità sono le parole d’ordine per sfruttare tutte le potenzialità della nostra smart home.
Quali parti della casa possono essere automatizzate?
L’illuminazione, l’impianto di termoregolazione, le tende, le tapparelle, l’impianto audio, la videocitofonia, l’antifurto e tanto altro. Più sistemi rendiamo intelligenti con domotica e smart home, più funzioni avremo a portata di pochi click su smartphone o semplici touchscreen.
Gli scenari sono il passo successivo: uniscono in un solo click sulle App ( come Home+Control o Myhome_Plus di Bticino) o su interruttori fisici, denominati appunto comandi scenario, più funzioni diverse con l’obiettivo di attivare determinate condizioni e ricreare un ambiente ben preciso per l’attività che vogliamo svolgere (guardare la TV, uscire di casa, andare a letto, fare smart working…).
Grazie all’integrazione con gli assistenti vocali, come Google Home o Alexa, abbiamo un ulteriore canale di attivazione degli scenari con cui gestire i vari sistemi smart della nostra casa: la voce, strumento naturale e semplice accessibile per tutti, grandi e piccoli.
Queste funzionalità, oltre a rendere la nostra vita più semplice, ci danno una consapevolezza in più e un nuovo sguardo sulla nostra quotidianità, consentendoci anche di ottimizzare i consumi energetici, di monitorarli e di avere una visione generale e attenta sugli stessi.
La qualità della vita dipende, in parte, dalla qualità delle nostre abitudini.
Le routine plasmano le giornate e scandiscono il nostro tempo. Allora perché non sfruttare strumenti tecnologici in grado di creare automaticamente le condizioni perfette per noi?
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