Come trasformare un impianto normale in domotico
Un impianto domotico è un impianto elettrico che rende la casa intelligente, perché consente di controllare contemporaneamente tutti i dispositivi elettrici ed elettronici della casa: dalle luci alla caldaia.
Ti stai chiedendo se è possibile trasformare la tua casa in una casa smart, sostituendo l’impianto elettrico tradizionale?
La risposta è sì.
Basta affidarsi a un tecnico specializzato e installare le componenti necessarie a farlo funzionare.
Ecco alcune informazioni utili sulla trasformazione di un impianto tradizionale in uno domotico.
Cosa vuol dire trasformare un impianto tradizionale in domotico?
Trasformare un impianto tradizionale in domotico significa intervenire sull’impianto elettrico esistente per installare le componenti necessarie a controllare da remoto tutti gli apparecchi connessi ad esso, dagli elettrodomestici alle tapparelle.
Convertire impianto elettrico in domotico, come si fa?
Per convertire un impianto elettrico in domotico è necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato che, dopo aver preso nota delle tue necessità e aspettative, eseguirà un’analisi del tuo impianto elettrico.
Quest’analisi servirà per capire quali siano gli interventi da realizzare per realizzare un sistema integrato partendo da quello esistente e stilare un preventivo.
Dopo questa fase preliminare, iniziano i lavori veri e propri di sostituzione dell’impianto:
- sfilatura e sostituzione dei cavi. Dopo aver verificato la presenza del corrugato, il tecnico sfila i cavi tradizionali dalla loro sede e li sostituisce con uno speciale tipo di cavo, detto cavo bus, che è quello che permette di collegare tra loro la centralina e tutti gli elementi smart;
- realizzazione delle tracce. In alcuni casi la sostituzione dei cavi può non bastare e si devono realizzare delle nuove tracce per far passare i cavi bus. In questo caso, si rendono necessari anche dei lavori in muratura;
- installazione delle componenti smart. Una volta che sono stati installati i nuovi casi, il tecnico monta le componenti smart dell’impianto domotico e le collega alla centralina e all’App dedicata;
- certificazione dell’impianto. Una volta terminato il lavoro, il tecnico deve rilasciare una certificazione che dichiari che l’impianto rispetta i requisiti stabiliti dalla legge.
Ci sono norme che regolano gli impianti domotici?
Gli impianti domotici, come tutti gli impianti elettrici, per essere conformi alla legge devono sottostare alla normativa CEI.
Tale normativa stabilisce quali siano i requisiti minimi di ciascuna tipologia di impianto e suddivide gli impianti elettrici in 3 categorie:
- livello base. Si tratta di un impianto che è realizzato rispettando i requisiti minimi obbligatori. Tra di essi è compreso il numero di prese che è possibile installare in ogni stanza;
- livello standard. Ha qualche funzionalità in più del livello base, poiché deve essere in grado di supportare alcuni sistemi complessi come il videocitofono e i sistemi antintrusione;
- livello domotico. È un impianto integrato di livello più avanzato, che consente di controllare con un’unica centralina tutte le componenti ad esso collegate, dall’impianto di illuminazione all’impianto hi-fi.
Tutti i vantaggi di un impianto domotico
Installare un impianto domotico comporta diversi vantaggi, che vanno da una maggiore fruibilità degli strumenti elettronici della propria casa a un notevole risparmio energetico.
Creare scenari integrati
Uno dei maggiori vantaggi dell’impianto domotico è la possibilità di creare diversi scenari che permettono di controllare contemporaneamente i sistemi ad esso collegati.
Ad esempio, è possibile creare uno scenario che preveda la chiusura delle tapparelle e l’accensione del riscaldamento nello stesso momento, oppure impostarne uno che, a una determinata ora, faccia aprire le tapparelle e spegnere le luci rimaste accese.
Controllare la casa da remoto
Grazie alle componenti Wi-Fi e all’applicazione My Home Up di Bticino è possibile controllare l’impianto domotico anche quando non si è a casa.
Ad esempio, è possibile spegnere quella luce che è rimasta accesa per sbaglio, far partire la lavatrice e addirittura vedere chi sta suonando al videocitofono e controllare cosa ha fatto scattare l’antifurto.
Tenere sotto controllo i consumi
Uno dei motivi per cui molte persone decidono di sostituire il proprio impianto elettrico tradizionale con uno domotico è legato al maggior controllo dei consumi, specialmente per quanto riguarda l’energia elettrica.
Grazie alle prese e ai moduli connessi, infatti, è possibile controllare in tempo reale quanta energia si sta consumando e calcolare i consumi medi di un determinato periodo.
Controllare la propria casa con i comandi vocali
Gli impianti domotici di ultima generazione possono essere collegati ai sistemi di controllo vocale come Alexa e Google Home.
Ciò vuol dire che potrai accendere e spegnere le luci e la musica e addirittura rispondere al citofono pronunciando un semplice comando vocale!