Come funziona e come progettare l’illuminazione a LED
I vantaggi dell’illuminazione a LED in termini di risparmio energetico sono ben noti, tuttavia, non sono gli unici che offrono. Grazie a questa tecnologia, infatti, è possibile creare effetti suggestivi, che permettono di valorizzare tutti gli angoli della tua casa.
Vorresti installare l’illuminazione a LED nella tua casa ma non sai da che parte iniziare con l’illuminotecnica? Abbiamo preparato una lista di consigli che ti possono tornare utili. Scoprili tutti.
- Come funziona la luce a LED?
- Quanto illumina un faretto a LED?
- Quanti faretti a LED servono per illuminare una stanza?
- Come progettare un impianto di illuminazione a LED?
Come funziona la luce a LED?
Le luci a LED funzionano grazie a una serie di semiconduttori, e più precisamente dei diodi, che diventano una fonte luminosa al passaggio della corrente elettrica. Da qui l’acronimo LED (Light Emitting Diode).
Grazie a questa tecnologia, le luci a LED offrono numerosi vantaggi:
- elevata luminosità a fronte di un basso consumo di energia
- lampadine e faretti si scaldano poco
- appena accese offrono subito la luminosità massima, senza dover aspettare che si riscaldino come invece avviene con le lampadine a incandescenza
- elevata durata dei dispositivi
- possibilità di regolare l’intensità dell’illuminazione
Quanto illumina un faretto a LED?
Prima di iniziare a progettare un impianto a LED è importante conoscere la potenza di illuminazione dei dispositivi.
In generale, un faretto o una lampadina a LED ha una potenza di 60 lumen per Watt.
Ciò significa che, ad esempio, un faretto o una lampadina da 25 Watt erogherà una potenza di 1.500 lumen.
Alcuni faretti, invece, possono arrivare anche a una potenza di 90-100 lumen per Watt.
Quando si progetta il proprio impianto di illuminazione a LED è importante tenere presente che, a fronte di un wattaggio più basso, una lampadina o un faretto a LED sono in grado di produrre la stessa luminosità delle luci a incandescenza che hanno un wattaggio più alto.
Per questo, quando si progetta un impianto di illuminazione a led è opportuno prendere in considerazione come unità di misura non tanto i Watt quanto i Lux, che esprimono l’intensità luminosa ideale per un ambiente.
Quanti faretti a LED servono per illuminare una stanza?
Per sapere quanti faretti a LED sono necessari per illuminare una stanza, bisogna prima di tutto misurarne le dimensioni e conoscere la quantità di lux ideale per ogni ambiente.
Ad esempio (considerando delle misure di media di uno di questi ambienti):
- per la cucina l’illuminazione ideale è di 350 lux
- per il soggiorno ci vogliono all’incirca 200 lux
- per la camera da letto sono sufficienti dai 100 ai 150 lux
- per il bagno ci vogliono 150 lux + quelli necessari per lo specchio
- per garage, sgabuzzini o disimpegni ci vogliono 100 lux
- corridoi e vani scale, invece, necessitano di un’illuminazione di 150 lux
- per studi e luoghi di lavoro ci vogliono 300-400 lux
Una volta ottenuti questi dati, moltiplicando i metri quadri per la quantità di lux necessaria per ogni stanza si ottiene il numero di lumen che servono ad illuminarla.
Se, per ipotesi, la tua camera da letto misurasse 18 metri quadrati, per illuminarla adeguatamente ci vorrebbero almeno 1.800 lumen.
Basandoti su questo dato, potrai facilmente verificare quante lampadine o faretti ti servano leggendo la luminosità espressa in lumen presente sugli imballaggi.
Ad esempio, per la camera da letto di 18 metri quadri, potrebbero bastare una lampadina o un faretto da 30 Watt (corrispondenti a 1.800 lumen), oppure, se si desidera creare più punti luce, due lampadine o due faretti da 15 Watt l’uno.
Come progettare un impianto di illuminazione a LED?
Una volta ottenuto il numero di lumen necessari per illuminare adeguatamente ogni ambiente della casa, si deve scegliere:
- dove installare i punti luce LED
- quali supporti e dispositivi utilizzare
- come renderlo smart
Dove installare i punti luce
Decidere dove installare i punti luce LED è importante per garantire un’illuminazione adeguata in tutti gli ambienti. Ad esempio, in alcune stanze può bastare un unico punto luce centrale, mentre in altre, per creare la giusta atmosfera, può essere utile installare punti luce anche negli angoli o sotto i pensili.
Quali supporti e dispositivi utilizzare
Anche la scelta dei supporti è importante per creare un impianto di illuminazione efficiente: lampadari, appliques, lampade da tavolo o da terra, ma anche faretti da incassare in un pensile o nel controsoffitto. Per ogni ambiente si devono utilizzare quelli più adatti per avere un’illuminazione capillare, sempre con un occhio al design della stanza.
Per quanto riguarda i dispositivi, oltre alle classiche lampadine che ricalcano la forma di quelle a incandescenza e ai faretti, sono sempre più impiegate anche le strip LED, che permettono di ottenere soluzioni di design particolari e affascinanti.
Come renderlo smart
Un altro grande vantaggio degli impianti di illuminazione a LED è la possibilità di renderli totalmente controllabili da remoto, utilizzando un’App oppure i comandi vocali di Google o Alexa. In che modo? Scegliendo lampadine Smart, oppure installando interruttori e prese Smart ai quali collegare strip LED e supporti quali, ad esempio, le lampade da terra.
I dispositivi smart Bticino possono gestire qualsiasi illuminazione a LED attraverso il protocollo Zigbee. Questa funzionalità non solo consente di comandare le luci, ma offre anche la possibilità di creare scenari che contribuiscono ancora di più al risparmio energetico. Cosa aspetti?