Riqualificazione energetica: cos’è e cosa comprende
Sei in procinto di ristrutturare la tua abitazione?
Grazie agli interventi di riqualificazione energetica potrai non solo ottenere un risparmio sulle spese sostenute per rinnovarla, ma avrai anche la possibilità di migliorarne l’efficienza energetica, cosa che comporta notevoli vantaggi.
In questa guida troverai le principali informazioni sulla riqualificazione energetica degli edifici, sui vantaggi che comporta e sulle agevolazioni fiscali a cui dà diritto.
Hai mai sentito parlare della riqualificazione energetica?
Entriamo nel dettaglio e vediamo cos’è la riqualificazione energetica di un edificio.
Il termine riqualificazione energetica si utilizza per indicare l’efficientamento di un edificio esistente e cioè il miglioramento della classe energetica e la riduzione del fabbisogno energetico.
Si tratta quindi di una serie di interventi finalizzati a migliorare le prestazioni energetiche di un immobile: a fronte di una maggiore qualità delle prestazioni fornite dai vari impianti, si ottiene una riduzione della quantità di energia utilizzata in casa e di conseguenza una minore spesa in bolletta.
Anche la classificazione energetica dell’edificio o dell’appartamento cambia in meglio, perché gli viene assegnata una classe energetica più alta che viene certificata appositamente da un professionista con un documento detto APE (attestato di prestazione energetica).
Da non dimenticare poi il vantaggio per l’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni inquinanti!
Dunque, si ottengono un risparmio energetico ed economico in un’unica soluzione.
Quali sono gli interventi di riqualificazione energetica?
Gli interventi di riqualificazione energetica si dividono in due categorie:
- interventi sulla componente edilizia;
- interventi sugli impianti.
Le azioni sulla componente edilizia comprendono l’isolamento delle pareti e degli ambienti della casa attraverso la realizzazione di un cappotto termico e l’installazione di infissi e serramenti isolanti, per evitare le dispersioni di calore. In particolare il cappotto termico è per tutto il 2020/21 oggetto di incentivo tramite il superbonus al 100%!
Le azioni sugli impianti comprendono:
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con altri più efficienti, come ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione;
- il rifacimento dell’impianto elettrico.
Anche l’installazione di nuovi impianti, come un impianto di domotica controllabile da remoto, rientra nelle operazioni di riqualificazione dell’impiantistica ed è generalmente riconosciuto negli incentivi al 50% della spesa ottenuta.
Per tenere sotto controllo i consumi senza realizzare interventi troppo invasivi, un’alternativa alla domotica è rappresentata dall’installazione di dispositivi smart, come quelli della linea Living Now, che nella loro versione connessa ti aiuteranno a monitorare la quantità di energia consumata in casa, regolarne l’utilizzo ed evitare gli sprechi.
I vantaggi della riqualificazione energetica
Forse ti stai chiedendo perché dovresti pensare a una riqualificazione energetica? I vantaggi che questa comporta sono molteplici.
Infatti, grazie ai provvedimenti da mettere in atto è possibile:
- ridurre il fabbisogno energetico fino al 50% e oltre;
- aumentare la classe di efficienza energetica e, di conseguenza, il valore dell’immobile;
- migliorare la qualità dell’ambiente e il comfort abitativo;
- ridurre l’inquinamento ambientale;
- migliorare l’isolamento termico dell’edificio, con conseguente riduzione delle spese per il riscaldamento;
- sfruttare le agevolazioni fiscali e quindi sostenere dei costi ridotti.
Le agevolazioni fiscali
L’esecuzione di interventi di riqualificazione energetica consente di accedere a tutta una serie di detrazioni fiscali e agevolazioni che vengono applicati in sede di dichiarazione dei redditi, come l’Ecobonus o il bonus ristrutturazione.
Tali agevolazioni danno diritto ad ottenere una detrazione dalla percentuale variabile, che viene calcolata sulla base delle spese sostenute e spalmata su più anni.
Quindi, nel caso in cui tu debba coibentare l’abitazione, cambiare la caldaia, ripristinare i pavimenti o le finestre, installare dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti presenti in casa o installare pannelli solari, potrai usufruire delle detrazioni per l’acquisto e/o per la messa in opera, in base ai singoli interventi.
Le uscite detraibili sono comprensive dei costi per la mano d’opera, per i lavori relativi al risparmio energetico e per ottenere la certificazione energetica richiesta.
Chi può usufruire delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica?
Tra i beneficiari dell’agevolazione fiscale che spetta a coloro che eseguono delle ristrutturazioni finalizzate alla riqualificazione energetica di un edificio ci sono i privati, i condomini, le associazioni, gli enti pubblici e privati.
A seconda del tipo di impianto o del tipo di ristrutturazione messa in atto sarà possibile recuperare al 50%, al 65% o addirittura nel caso del superbonus al 100%.
È comunque sempre consigliabile affidarsi a un esperto del settore, un ingegnere o un architetto, che possa supervisionare i lavori, definire quali interventi rientrino nelle differenti detrazioni e che soprattutto certifichi che questi siano conformi ai requisiti tecnici richiesti.
Cosa aspetti? Non ti resta che affidarti a un esperto per un audit energetico e concordare i lavori di riqualificazione energetica della tua casa!